“…ancora il trillo insieme al tripudio delle scale, e lampi di tema in festa. E poi di nuovo le terzine, incalzate dal basso in ottava. Questa volta però si deve far risuonare nel mondo tutto! Questo moto dell’animo! Ed allora anche il grave si lanci nel crescendo, unendosi al vortice che sale a prender forza in più solari armonie! Lo sentite?! Ecco, si riplaca… Se non fosse per un tocco di campana. Il resto, è un epilogo di gioia.”
B. Mereu (sul finale della Sonata Op. 53 “Waldstein” di L. Van  Beethoven)

“…ancora il trillo insieme al tripudio delle scale, e lampi di tema in festa. E poi di nuovo le terzine, incalzate dal basso in ottava. Questa volta però si deve far risuonare nel mondo tutto! Questo moto dell’animo! Ed allora anche il grave si lanci nel crescendo, unendosi al vortice che scale a prender forza in più solari armonie! Lo sentite?! Ecco, si riplaca… Se non fosse per un tocco di campana. Il resto, è un epilogo di gioia.”
B. Mereu (sul finale della Sonata Op. 53 “Waldstein” di L. Van  Beethoven)
“Le esperienze che giorno per giorno creano nella nostra mente l’idea del rapporto con il mondo esterno e soprattutto con noi stessi, portano le persone a creare una propria scala di valori. Credo che ognuno abbia una priorità nella vita, un’aspettativa sul proprio futuro e magari, perché no, il desiderio di poter arrivare ad essere il migliore. La musica è stata per me qualcosa che mi ha portato al di là di questa aspirazione, lasciando da parte la lotta affannosa, impari, che porta a dimenticare noi stessi e il perché stiamo lottando.”

B. Mereu

L. Van Beethoven

Klavier Sonaten

Opus 109, 111